Imparare ad insegnare

Serie di post con argomenti come l'insegnamento, le esperienze universitarie, esami, professori e così via (persino le famigerate dispense). Tentativo insomma di rielaborare, e di superare lo shock provocato da anni di studio matto e disperatissimo ...

Mi sono sempre domandato : come mai non insegnano ad insegnare ? Che io sappia, a tutti i livelli vengono richieste qualifiche: tipo uno può insegnare matematica allo scientifico se è laureato, per esempio in Biologia, ma non se lo è in Medicina, dipendendo questo, dal "peso" relativo degli esami svolti in facoltà, in questo caso Matematica (I e II etc).
Criteri logici, ma che non sfiorano minimamente il problema. Basta essere bravi in Matematica per poterla insegnare ? A mio avviso assolutamente no !
Per saper insegnare, devi avere la capacità di " riportarti " indietro nel tempo, a quando quella cosa non la sapevi o non la capivi. Devi vedere le cose con gli occhi incerti, spaventati a volte, dello studente. Devi saperti porre di nuovo i suoi quesiti... e naturalmente scioglierli !
Saper spiegare una cosa, mica facile ! Che metodo scegliere? Che analogie? Che tipo di ragionamento? Che esempi ?
Essere un bravo sciatore, non vuol dire essere un bravo maestro di sci, e lo stesso vale in tutti gli sport. Ed in tutti gli sport vengono fatti dei corsi speciali, per poter diventare appunto " maestri " !
E gli insegnanti di scuola no ? Pazzesco !
Non parliamo a livello universitario. Per esempio, in Medicina... arriva il grande cattedrattico, il professore, il luminare. Che so, a Padova un Fiaschi, un Dal Palù, uno Scandellari, un Naccarato, un D'Amico, un Peracchia.
Hanno tutta la Medicina in testa, anzi il loro campo, ma che è vastissimo. Hanno conoscenze smisurate, esperienza pluriennale, hanno visto migliaia di pazienti. Lasciamo da parte meriti extra, non mettiamoci dentro sempre la politica (anche se c'è dentro sempre).
Oggi lezione sulla Cirrosi Epatica... e via, partono senza neanche guardare gli studenti. Eziologia, Patogenesi, Segni, Sintomi, Diagnosi, Casi Clinici (a volte). Sulla lavagna si succedono grafici, diapositive; con la bacchetta (o con la penna luminosa) evidenziano punti importanti.
In prima fila ci sono i soliti secchioni che ricopiano tutte le frasi del professore, senza neanche capirle. Riempiono quaderni interi ad ogni lezione. Altri hanno messo in moto il registratore e si guardano in giro, annoiati. La lezione va avanti così, immutabile da un corso all'altro, identica a se stessa. Quasi nessuna domanda, alla fine il professore, accese le luci, si gira e sparisce oltre la porta. Fine della lezione.
Puoi benissimo fare a meno di andarci; apri un buon trattato di Patologia Medica e trovi le stesse cose, anzi di più, perchè il tempo per la lezione era limitato. Le conoscenze su un singolo campo della Medicina, anzi su una singola patologia, sono ormai mostruosamente estese.
Ai miei tempi non c'era internet, oggi si potrebbero " tirare giù " tonnellate di dati.
Ma cosa resta di quella lezione ? Nulla ! Se avevi qualche dubbio, persiste inalterato. E sto parlando di un livello altamente " specialistico ", in cui la nozionistica è di fondamentale importanza, assieme ovviamente all'esperienza.
Se fossi io il professore (s'i' fossi foco arderei lo mondo) , inizierei la lezione con un : " Quando sospettate di essere di fronte ad un caso di cirrosi epatica ? " , " Perchè ? ", " Perchè si e perchè no ? ".
Prenderei il primo che mi capita, ovviamente in prima fila . " TU ! "
Abbonderei in diagnosi differenziale, cioè l'analisi delle varie patologie che potrebbero spiegare certi sintomi; seguirei, in pratica il ragionamento del medico, che non sa ancora se si tratti di cirrosi o no.
Sciogliendo i dubbi del malcapitato, che sono collegati uno all'altro, come un rosario, sarei sicuro di parlare a molti, perchè tutte le persone di buonsenso e che hanno voglia di studiare, hanno più o meno gli stessi punti interrogativi.
Ma questo dovrebbe essere fatto con metodo, dovrebbe appunto essere insegnato : insegnare ad insegnare !
Per non parlare del fatto che insegnare non vuol dire solo saper spiegare, bisogna trasmettere entusiasmo per la materia, anzi per il sapere in sè, vuol dire far acquisire una disciplina, un metodo (scientifico), insegnare è un milione di cose... non si finirebbe mai di imparare ad insegnare !

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