Poesia














Da qualche parte esisti,
senza di me.
Un altro giorno inizia
pigramente.
Come una grande luna
ti osservo,
immobile nel cielo.
Il sogno sfuma lentamente,
tu apri la tenda
e senza pensare
passi oltre.

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Introduzione alla Filosofia secondo Emanuele Severino

Emanuele Severino... averlo avuto come professore al liceo... ecco una parte della sua introduzione a : "La filosofia dai Greci al nostro tempo".

La filosofia nasce grande. I primi passi della sua storia non sono cioè l’incerto preambolo a un più maturo sviluppo del pensiero, ma stabiliscono i tratti fondamentali del suo intero decorso storico. Per decine e decine di millenni l'esistenza dell’uomo - globalmente e in ogni suo singolo aspetto - è guidata dal mito. Il mito non intende essere una invenzione fantastica, bensì la rivelazione del senso essenziale e complessivo del mondo. Anche nella lingua greca il significato più antico della parola mythòs è “parola”, “sentenza”, “annunzio ”; a volte mythòs significa persino “la cosa stessa”, “la realtà”. Solo in modo derivato e più tardo, nella lingua greca mythòs indica la “leggenda”, la “favola”, la “fola”, il “mito”.

Apologia di Socrate

Nel trituracarne Socratico (Platonico) questa volta cade l'affermazione che Socrate non crede negli Dei... la macina della logica si mette in movimento...

MELETO - "Dico questo: che tu assolutamente non credi negli dèi".

[...] SOCRATE - "Ci può essere qualche uomo, o Meleto, il quale creda che esistano cose umane e non creda, invece, che esistano degli uomini?".
"Bisogna che risponda, o cittadini, e che non faccia sempre confusione. Ci può essere qualcuno che non crede che esistano cavalli e che, invece sia convinto che esistano cose che riguardano i cavalli? O qualcuno che non pensi che esistano suonatori di flauto, e che pensi, al contrario, che esistano cose che riguardano il suonare il flauto?".
"Non c'è, o carissimo; e se tu non vuoi dirlo, lo dico io, a te e agli altri che sono qui presenti! Ma tu rispondi almeno a ciò che segue a questo. Ci può essere qualcuno che creda esistano forze demoniache, ma che non creda esistano dèmoni?".
MELETO - "Non c'è".

Εὐθύφρων


Solo qualche brano dell'Eutifrone che mi ha particolarmente colpito. Il dialogo ha uno schema preciso e ben congegnato, pur mantenendo la freschezza di una "conversazione" a ruota libera...

"Ora dimmi dunque, per Zeus, quello che poco fa sostenevi di conoscere sicuramente: cosa è mai quello che sostieni è santo e non santo riguardo l'omicidio e tutte le altre questioni? Il santo dunque non è identico a se stesso in ogni azione, e l'empio, a sua volta, non è il contrario di tutto ciò che è santo, ed esso poi è simile a se stesso e contiene una sola forma rispetto all'empietà, tutto ciò che sta per non essere santo?"

Inizia la grande epopea della filosofia, la ricerca dell'essenza, dell'idea, ideale, archetipo, minimo comun denominatore che è dietro alle cose e ne permea l'esistenza. Che ci fa riconoscere una cosa come bella, anche se non riusciamo a definire cos'è il bello, che ci permette di comunicare, di comprendere, di trasferire la conoscenza, di dialogare.
Una ricerca mai finita, di qualcosa che è lì a due passi, davanti a noi, ma non possiamo toccare, raggiungere, definire, comprendere.
Segue un esempio di logica stringente, in cui l'interlocutore vede sbriciolarsi una dopo l'altra le sue errate convinzioni...

Mammuth


Ho comprato il libricino che vedete sopra : " Platone, tutte le opere " !
Sono quei libercoli "mammuth" Newton Compton Editori: è alto sette centimetri, con pagine finissime. A fronte il greco, a destra la traduzione. Mi sarebbe piaciuto moltissimo aver studiato il greco, ma ho fatto lo scientifico e quindi mi "affido" ad insigni traduttori.
Quante pagine ? 2973... togliamo quasi duecento pagine per introduzione e presentazioni varie, fanno circa 2800, dividiamo per due... 1400 pagine di Platone ! E sono scritte molto fitte, a caratteri così piccoli che le leggo agevolmente solo con una lente d'ingrandimento, oltre agli occhiali, beninteso.
E' questo leggere lentamente, che però mi fa apprezzare meglio il contenuto, come se leggessi a lume di candela. I dialoghi di Socrate si snodano con eleganza, ed il senso è chiaro, le preposizioni ben coordinate, la logica eccelsa di 2500 anni fa riemerge in tutta la sua grandezza e semplicità.
Come un frate amanuense centellino ogni parola, senza correre, senza fretta. Di questo passo ci metterò chissà quanto, o forse mi stancherò presto, ma è l'unico modo per apprezzare il grande filosofo.
Se sapessi tradurre il greco, anche ogni parola, ogni verbo, assumerebbe la sua importanza, nei tanti significati fra cui scegliere, perchè a quei tempi non sprecavano nulla: frasi che potevano essere scolpite nella pietra.
Ma anche se su fogli sottilissimi e leggeri come carta velina, io adesso le sto leggendo, e sento un ponte che mi riporta indietro, nel tempo.

Il tempo

Sono seduto in cucina e guardo il mio cane. E' sdraiato nella sua cuccia. Sta dormendo e sento il suo respiro lento, regolare. In sottofondo il ronzio monotono del frigorifero, l'orologio sul muro scandisce i secondi.
Passo così un po' di tempo, non saprei dire quanto, lo sento scorrere come un fiume ampio; è denso, e fatto di un'infinità di attimi perfetti, che si inanellano uno all'altro senza fatica.
Il tempo è un fluire di istanti immobili, ognuno dei quali non ha durata alcuna, sebbene sembrino eterni.

Poesia



Il mio cuore
se lo metti
nelle tue mani
se ne sta buono buono,
come un passerotto
caduto da un albero.
Raccoglie le forze
aspettando
che tu lo liberi,
ma quando apri le mani
non vola via.

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