Scontro


" Ladies and gentleman, this is "... la Galassia di Andromeda, la più vicina alla nostra Via Lattea. Situata nella costellazione di Andromeda, dista dalla Terra circa 2,5 milioni di anni luce. E' l'oggetto più lontano visibile ancora ad occhio nudo.
Ha mille miliardi di stelle, diametro 141.000 anni luce, massa 1,23 x 10^12 M_ , cioè 1.230 miliardi di volte la massa del sole. La Via Lattea ha una massa superiore, 1.9 x 10^12 M_, diametro di 150.000 anni luce, ma ha molte meno stelle.
Diciamo che sono gemelle, sebbene la nostra ha una struttura diversa, a spirale con barra trasversale.

Random ?



Purtroppo viviamo in un mondo imperfetto, un riflesso delle nostre idee astratte, delle esatte formule matematiche e non scorgiamo che le ombre, nella caverna di Platone.
Come non raggiungeremo mai lo zero assoluto, sebbene sappiamo dove sia esattamente: a -273,15 °C , così un numero casuale, veramente, assolutamente casuale, non sarà possibile elaborarlo.
L'attrito è ineliminabile, e le leggi sull'inerzia dei corpi, datanti addirittura a Galileo, sebbene magnifiche, valgono solo in astratto. E così non esiste il vuoto assoluto, e la piuma non potrà mai dimostrare di poter raggiungere, nella caduta, il piombo.

Il tavolo, questa convenzione !

Senza scomodare le idee di Platone, quando parliamo come facciamo a comprenderci ?
Un bambino, a poco a poco, apprende il linguaggio: ad un nome corrisponde una cosa, un oggetto. Poi, col tempo, impara che ci sono nomi più complessi che esprimono idee, sentimenti, stati d'animo.
Ma la parola esprime un'idea alla quale l'oggetto si adatta, o è viceversa ?
Dall'esperienza vengono le idee o le idee permeano, rendono intelligibile, l'esperienza ?
Prendiamo un tavolo: se io dico, o scrivo, " TAVOLO " , ognuno di voi capisce a cosa mi riferisca, e mentalmente se lo raffigura.

Shutter island

Appena visto: buono l'inizio, l'atmosfera, le musiche. Man mano che la trama procede, l'entusiasmo si smorza, e compare una sensazione di deja vu.
In effetti ho una buona memoria visiva, ed il mio cervelletto ha come hobby quello di fare connessioni, correlazioni, trovare leitmotiv nascosti. Non avrò una grande cultura cinematografica, ma i film, quelli belli, mi rimangono, e senza volere a volte riaffiorano.
Quando ho visto Max von Sydow mi è venuto in mente il cineforum, da ragazzo. Quei tremendi film di Bergman in bianco e nero: una palla mostruosa, mai capito niente. Mi è rimasta la scena del povero von Sydow che gioca a scacchi nei panni della morte, e poco altro...