Quella magica stone

Ultima partita del girone di qualificazione dei mondiali di curling a Garmisch nel 1982. Di fronte Italia e Svizzera. La squadra svizzera che stiamo affrontando, capitanata dallo skip Jurg Tanner , è campione del mondo in carica, avendo vinto il titolo l'anno prima ai mondiali di Moncton.
Quel giorno vincemmo per 6 a 5, e con quella vittoria arrivammo secondi a pari merito nella classifica generale (!) , per perdere poi il decisivo spareggio per entrare in semifinale.
Quella nella foto è la mia ultima stone. La partita ebbe un andamento incredibile, ecco la dettagliata cronistoria. Gli Svizzeri vincono la moneta, prima mano, nulla. Seconda mano tre punti per la Svizzera: si mette malissimo.

Quella volta che battemmo Hackner



Al Hackner, the "Iceman", l'uomo di ghiaccio: una leggenda. Nato il mio stesso anno, 1954, ha vinto due campionati canadesi di curling, la mitica Brier, nel 1982 e nel 1985, e negli stessi anni, come rappresentante della nazionale canadese, vinse due campionati del mondo: a Garmish (Germania) e a Glasgow (Scozia).
Famosa la sua doppia bocciata con la quale vinse la Brier nel 1985 e che vedete nel filmato.
In entrambi i mondiali c'ero anch'io; a Garmisch vincemmo noi 5-4, a Glasgow i canadesi 7-4. La vittoria per 5-4 è una delle partite memorabili di uno dei più bei mondiali disputati dalla nazionale italiana, e che ci valse il quinto posto finale.

Orizzonte


L'orizzonte... quella linea che divide il cielo dalla terra, o dal mare; quella linea oltre la quale il nostro sguardo non può spingersi, e che racchiude i confini del nostro mondo. Quella linea oltre la quale solo il nostro spirito può portarci...

"... e quella siepe, che da tanta parte de l'ultimo orizzonte il guardo esclude"

Già gli antichi, osservando che di una nave che viene verso di noi, si inizia a vedere dapprima la parte più alta, gli alberi, e poi lo scafo, intuirono che la Terra non fosse piatta, e si può dire che lo spirito dell'uomo ha sempre anelato a superare l'orizzonte.
Ma quanto è distante l'orizzonte ? Si può calcolarlo facilmente, dipende dall'altezza del punto d'osservazione, oltre che dalla rifrazione della luce e dalla limpidità dell'atmosfera.
La formula per calcolare il raggio è semplice : D=3,57x√h dove D è la distanza in Km dell'orizzonte e h è l'altezza sul l.m. espressa in metri.
Da un aereo a 10.000 metri di quota, il raggio d'osservazione, l'orizzonte cioè, è alla bellezza di 357 km. Un uomo alto due metri vedi fino a 5 km di distanza.
Ovviamente si può invertire il discorso, una nuvola che si trovi a 10.000 metri di quota, può essere vista da 357 km, e ciò vuol dire che se si trova all'estremo limite, quella nuvola può essere vista, contemporaneamente, da due persone distanti 714 km !
Non solo il sole e la luna possono quindi essere visti da due innamorati distanti...
Un'altra considerazione, da 10.000 metri di quota l'area visibile, il cerchio, è di 400.190 km2, superiore alla superficie dell'Italia !