Coriolis ed i binari

La forza di Coriolis. Mi limito a sottolineare qualche conseguenza " illogica ", magica...

- Un aereo che parte dal Polo Nord, esattamente sul meridiano, mettiamo di Roma, NON deve puntare su Roma, se vuole arrivarci ! Deve puntare un " pochino " più a sinistra, cioè a EST !

- Un artigliere deve fare le stesse correzioni se vuole centrare il bersaglio.

- Dove ci sono delle lunghe tratte ferroviarie Nord-Sud, su cui passano pesanti convogli merci, se andiamo a controllare da vicino, al microscopio, il binario di destra è sempre un po' più consumato del sinistro ! Destra rispetto al senso di marcia, ed ammesso ovviamente che la tratta non sia a binario unico. E' come se il treno sterzasse impercettibilmente verso destra, anzichè andare perfettamente diritto, consumando quindi un po' di più il binario destro, per un maggiore attrito. Questo vale per ogni direzione della tratta, ma è più evidente se la linea è Nord-Sud. Beninteso nell'emisfero Boreale, a sud dell'equatore è più consumato il binario sinistro...


- Un fiume tende ad " aggirare " un ostacolo che gli si para dinnanzi, a parità di tutte le altre condizioni, deviando verso destra (nell'emisfero boreale).

- Anche i venti tendono ad andare verso destra, e questa azione, combinata con l'alta/bassa pressione, determina perchè i cicloni a nord dell'equatore girino in senso antiorario. E così pure le correnti marine.

E che mi dite dell'effetto Eötvös ?
Il principale impatto pratico della forza di Coriolis è dovuto alla componente della forza parallela al terreno, ma c'è un'altro effetto dovuto alla forza di Coriolis, cioè l'effetto Eötvös, dovuto all'altra componente della forza, quella verticale. A prescindere dall'emisfero in cui si trovano, oggetti in moto da ovest verso est subiscono una forza diretta verso l'alto (che indebolisce leggermente l'effetto della forza di gravità: gli oggetti sono più leggeri), mentre gli oggetti in moto nella direzione opposta subiscono una forza diretta verso il basso (sono più pesanti).
La variazione è dovuta ad un aumento od una diminuzione della forza centrifuga terrestre, a seconda se il movimento è verso est o verso ovest. L'effetto è massimo all'equatore e nullo ai poli, ma l'effetto è comunque troppo piccolo rispetto alle altre forze coinvolte (gravità, reazioni vincolari ecc.) per avere un'importanza significativa in fenomeni dinamici.

Riassumendo, nell'emisfero boreale, quando cammino, devio verso destra , se vado verso est mi sento più leggero, se vado verso ovest più pesante. Se infine cade qualcosa, sia sopra che sotto l'equatore, va sempre a est !
Quest'ultima asserzione, che cioè un grave cada verso est, non è di immediata comprensione, anche avendo " appreso " dell'effetto Coriolis.
Intuitivamente, mi verrebbe da pensare l'opposto : se lascio cadere un sasso da molto in alto, durante la caduta la Terra è ruotata in senso antiorario, cioè da ovest verso est. Quando il sasso arriva al suolo, il punto iniziale su cui "sarebbe dovuto cadere", si è spostato verso est, quindi il sasso cade a ovest di detto punto. Invece succede l'opposto...

Se ho capito bene... facciamo finta che per magia il sasso stia in aria da solo, sospeso, sempre sulla verticale di detto punto. Siccome la terra gira, per rimanere sulla verticale, il sasso deve " andare più veloce " della sua proiezione sul suolo, in quanto è più distante dal centro della Terra.
All'equatore la Terra va a circa 1667 km/h : infatti percorre la sua circonferenza, circa 40.000 km, in 24 ore. Il raggio terrestre è di 6369 km (40.000 / 6.28). Mettiamo che il sasso sia a 100 km dalla superficie, e quindi percorra un'orbita con raggio 6469 km. Fa una circonferenza di 40628 km che in 24 ore dà una velocità di circa 1693 km/h, cioè 26 km/h più veloce della sua " proiezione " al suolo.
Arriva il bello... man mano che scende, il sasso incontra " strati" che vanno sempre più lenti, quindi lui, che andava più veloce, si trova in " anticipo "; dato che anche lui andava da ovest a est (senso antiorario), ecco che alla fine si trova più a est del suolo.
Non ci credete ? E' stato calcolato che un corpo che cade da (solo) 100 metri, devia verso est di 3 centimetri ! Rifacendo i calcoli, il nostro sasso, cadendo da un'altezza di 100 chilometri, si sposterebbe verso est di 1.038 metri, cioè più di un chilometro !
Infine un filmato molto chiaro e sintetico.

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