Le due serie

Sono andato a visitare la torre con l'orologio astronomico di Padova. Proprio vero che la città la conoscono meglio i turisti di chi, come me, ci vive.
Interessantissimo, segna mese, ore, minuti, fasi lunari, le costellazioni, segno zodiacale e altre cose che non ricordo più. Ci sono centinaia di ruote dentate, rotelle, sfere, puleggie, corde, aste. E' l'orologio astronomico più antico al mondo !
La guida è un orologiaio in pensione, dai capelli bianchi e la voce morbida. Bello ascoltare le sue parole mentre si sente il pesante pendolo oscillare, ed i vari meccanismi lavorare. E' il tempo che passa, lento, inesorabile, quieto.
All'ora esatta suona la campana, battendo i rintocchi corrispondenti alle ore; dopo cinque minuti ripete il procedimento. E' perchè se qualcuno ha perso uno o due colpi (botti), sta più attento a ricontarli (ribotti). Un po’ come all'aeroporto : ripetono i messaggi, perchè quando non te l'aspetti, puoi perderne la prima parte.
E l'orologiaio, sorridendo, ci mette una punta di filosofia: la prima serie è il tempo andato, quello morto. La seconda è il futuro.


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