Prefazione

Certo che se date un'occhiata a destra, alla colonna delle tag, o etichette, penserete, " ma dove sono capitato/a ? "... questo è un blog serio ; il proprietario dev'essere un filosofo, un uomo di scienza, un tipo pallosissimo...
"Aforismi " , "Anassagora", " Anassimandro " , " Aristotele" ... mazza, e che d'è ? Per fortuna recupera con " Calcio " ma, c'è un solo post !
Forse ho dato un'impronta un po' troppo seriosa al blog, ed in fondo artefatta. Per rimediare, l'unico modo è scrivere spesso, possibilmente di getto, senza consultare Wikipedia ed affini, e senza voler a tutti i costi scrivere una " lezione " per lettori semianalfabeti.
Una volta, infatti, facevo così, ed avevo qualche lettore in più. Mi alzavo per esempio una mattina, quasi all'alba, e scrivevo le prime impressioni che mi passavano per la testa, senza un canovaccio, senza uno scopo, senza voler impressionare nessuno per saggezza o cultura o intelligenza.
Riprenderò questa abitudine, il blog essenzialmente serve a questo: a scaricare ansie, frustrazioni, paure, come se ci si sedessimo sul lettino dello psicanalista.
Questi post " spiccioli ", alla buona, li riunirò sotto l'etichetta " osservazioni ", anche se non osservano un bel niente. O forse meglio note ? Già il blog ha il titolo poco fantasioso " Appunti ", se ci aggiungiamo note, postille, rimandi, sembrerà nuovamente un trattato dal sapore accademico.
Potrei mettere  "Cazzeggi " , che sarebbe più aderente, o " Seghe mentali " o " Pinzillacchere "...
Vabbè, lasciamo osservazioni, consideratela una prefazione ad un nuovo (anzi vecchio) modo di fare blog " personali ". Il motto però è sempre quello : " Chi mi ama mi segua ", se vi sto antipatico... sciò... fuori dalle pelotas.

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