Verità ipnagogiche

La sera, prima di andare a letto, in quei cinque minuti in cui mi spoglio in bagno e mi lavo i denti, io penso.
Pensieri profondissimi... " scrivo " mentalmente post ricchi di spirito, di poesia, di saggezza, e ovviamente mi ripropongo di riportarli qui l'indomani.
La mattina sono già spariti, o non ho voglia di recuperarli, o non mi sembrano poi così belli.
A volte mi capita, mentre sogno, di ridere a crepapelle per una barzelletta, una situazione che sembra irresistibilmente comica, per svegliarmi e trovare la storiella insulsa, improponibile.
O mi è capitato, nel sonno, di fare addirittura scoperte scientifiche, che immancabilmente si rivelano congetture assurde, prive di qualsiasi fondamento logico.
I pensieri che mi vengono prima di coricarmi non sono di così basso livello, ma probabilmente risentono di un'accelerazione, sono un salto al di là della fisica, che i miei neuroni compiono quando il sonno inizia ad alterarli.
Il sole del mattino fa evaporare le nebbie della notte, lascerò carta e penna vicino al lavabo, bastano poche note che richiamino i concetti, e poi vedremo se erano gemme preziose oppure no...

P.S. Questi " pensieri " me li posso permettere perchè, fortunatamente, in questo periodo della mia vita non ci sono particolari problemi di salute, o familiari, o di altro tipo.

2 commenti:

  1. A me è capitato, giusto un attimo prima di raggiungere lo stato di dormiveglia che precede il sonno, di riuscire a trovere soluzioni a problematiche informatiche. E questo, abbastanza spesso. Infatti, attualmente, quando non riesco a risolvere qualcosa, metto un da parte e aspetto il momento in cui vado a letto per focalizzarmi sulla questione. E funziona al 90% (hihi).

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  2. Bella fortuna ! Come quelli che studiano addirittura di notte, nel sonno, ascoltando dei nastri registrati.
    Cmq è vero che "dormirci sopra" schiarisce le idee.

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