The old player

Da giovane ho giocato a curling a livello agonistico. Sapete no ? Quel buffo sport che si fa sul ghiaccio, simile alle bocce, con delle pietre davanti alle quali due giocatori scopano freneticamente per scaldare la superficie.
Visto che non c'era grossa concorrenza allora, e si giocava praticamente solo a Cortina, ho avuto la fortuna di vincere ben 14 titoli nazionali e di poter disputare moltissimi tornei all'estero, tra cui 13 campionati del mondo e 10 campionati europei. Ho perfino una pagina su Wikipedia  QUI . Eccomi in azione al mondiale 1986  a Toronto...



Contando che ho iniziato a giocare nel 1971 e ho smesso nel 1992 , potete immaginare quanti ricordi siano legati a questo sport. Ma oggi faccio solo un breve flash-back.
Quest'anno (2010) a Cortina si sono disputati i campionati mondiali. Ai miei tempi era un sogno proibito, noi giocavamo nello stesso magnifico stadio olimpico, ma all'aperto. Adesso è stato coperto, e devo dire che prima era più bello, anche se dal punto di vista del gioco, uno stadio coperto, e col ghiaccio preparato da specialisti canadesi, è il non plus ultra per questo sport.
Un mondiale a Cortina... non potevo mancare, all'inaugurazione almeno. Qualche giorno prima vado a vedere. La struttura è imponente, con le sue vetrate altissime. Entro da una porta laterale, quasi di soppiatto. C'era un'infinità di operai al lavoro. Odore di legno piallato, cavi elettrici sparsi dappertutto, una moquette sintetica verde che delimitava le piste, ed il ghiaccio... bello, con la superficie ricoperta di spesse gocce. Bianchissimo e con i cerchi perfetti, col logo dello sponsor un po' dappertutto.
La voce dello speaker che provava il microfono, quell'aria da grande avvenimento, quella febbrile attività che lo precede, e che, a dire il vero, quando ero giocatore non apprezzavo.
Arrivavamo infatti quando tutto era già pronto: la folla (soprattutto Canadesi, che seguono sempre in massa il mondiale) ci salutava applaudendo, odore di pop-corn, le immancabili cornamuse scozzesi, le forti luci dei riflettori...
Adesso avanzo di nascosto nella penombra, quando ecco che sento questa musica, una delle mie preferite... come faccio a spiegarvi ? Sembrava quasi che fosse un saluto, al vecchio giocatore che rientrava nell'arena...

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