Perle di saggezza twitteriane

Eccovi alcuni tweet che hanno riscosso molto successo, tra parentesi con RT è quante volte sono stati retuittati e con ST quante stelline hanno ricevuto. Dovete scusare certi neologismi come tuittare, retuittare, defolloware e simili, ma la lingua inglese è inarrivabile: per esprimere quello che loro dicono con una parola ci vorrebbe una frase intera.
Veniamo a queste perle di saggezza, aforismi finissimi, condensati di acuta psicologia.

- Scriviamo. E poi boh. (20 RT , 26 ST)

Cioè, se devi scrivere una cazzata del genere, non devi dire boh, devi semplicemente farne a meno, e ci risparmi di leggerla. Venti persone hanno ritenuto opportuno retuittare, cioè far conoscere a tutti i loro lettori questa frase in cui si coglie l'ansia esistenziale di vivere, l'angoscia inespressa di un dubbio, ed altri ventisei (non per forza gli stessi geni di prima), l'hanno ritenuta degna di menzione.
Come per le frasi successive, quello che mi spaventa non è tanto la miseria, la banalità del contenuto, quando non l'imbecillità evidente dell'autore, quanto l'entusiastica accoglienza espressa da una mandria di decerebrati che costituisce l'utente medio di twitter. Le frasi sono prese da alcune twitstar, utenti quindi fra i più popolari, selezionati, immaginate come devono essere gli altri...

- Il caffè è roba buona. (14 RT , 21 ST)

Profonda descrizione, pare perfino di sentirne il profumo, di gustarne l'aroma. Quel " roba " allude vagamente a marijuana e affini, facendo intravedere piaceri proibiti.

- Sai, sei. (13 RT , 27 ST)

Proprio così ! Due parole... altro che Ungaretti con il " m'illumino d'immenso ". Una frase di una concisa completezza, tu sai che sei, opposta al non sapere di non essere, quasi un conosci te stesso. Sai che sei, come ha fatto Cartesio a non pensarci ?

- Credevo di essermi svegliato bene, ma adesso sto meglio. (6 RT , 19 ST)

E' ancora quello del caffè, che evidentemente ha problemi la mattina presto. Grazie al caffè di cui prima, adesso non se la passa malaccio. Non potevamo restare senza saperlo, adesso anche noi tiriamo un sospiro di sollievo.

- E non pensate troppo che fate male alle parole. (20 RT , 35 ST)

Sono sicuro che tu prendi quella precauzione, prima di scrivere o di parlare.

- Che bello levarsi dalle palle una persona che credevi diversa, e invece fa schifo al cazzo. E' una sensazione molto simile alla libertà. (63 RT , 76 ST)

La prosa di Proust a questo gli fa una sega, notate quanti entusiasti ammiratori.

- C'è gente che se ne va in giro con occhi bellissimi. (111 RT , 164 ST)

Questa frase, appena passabile, dimostra quanti consensi si può ottenere facendo il ruffiano, e quanti allocchi abbocchino, perchè ognuna di quelle quasi duecento persone, inconsciamente pensa che quegli occhi siano i propri.
Infine alcune parole per correggere il tiro e recuperare il senso delle proporzioni.
Twitter, per fortuna, non è tutto così. Ho volutamente preso esempi paradossali, seppure veri, ma ci sono molti spunti brillanti ed originali; persone con un fine umorismo ed una vivace intelligenza.
Come nella vita reale, non sono quelli che urlano di più, o quelli più in vista, magari fanno un tweet raramente. Poi ci sono utenti che anche se scrivono sempre e solo di sè, non annoiano mai, perchè sono spontanei e veri. Come in tutte le cose si va a simpatia, seguendo i propri gusti.
Cosa mi spinge a scrivere questo pezzo ? Rosico perchè non raccolgo simili consensi ? Vi dirò... la favola della volpe e dell'uva la conosciamo tutti, e ad essere sincero una punta d'invidia c'è.
A chi non piace piacere ? (bella, adesso provo a metterla su twitter).
Però, se dicendo solo " embè " raccogliessi 20 RT e 26 ST ci penserei su seriamente...
Sincerità per sincerità, aggiungo però, che non mi allarma non essere "compreso", c'era da aspettarselo.

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