Le corde vocali

Indovinate ? Ho appena fatto la doccia, quindi, rifacendomi al post precedente, già sapete cosa vi aspetta.
Dopo un periodo di pausa, sono tornato a frequentare Twitter. I follower sono scesi da circa 100 a 86 e ciò è fisiologico, dopo un periodo in cui non fai tweet. Inoltre molti ti seguono per un breve periodo, e se non ricambi, se non li segui a tua volta, ti abbandonano.
Vado un po' in ordine sparso. Mi ha colpito la difficoltà che si incontra, o meglio, che io incontro, a farmi seguire da certe utenti, soprattutto quelle con molti follower, le cosiddette tweetstar. La definizione precisa è ambigua, non c'è una soglia netta, nel numero di follower, al di sopra della quale uno/a venga considerato una tweetstar. Diciamo sopra i mille, ma bisogna fare delle distinzioni.
Ci sono delle utenti gentili, educate, che ricambiano automaticamente il tuo follow. Te ne accorgi dal fatto che hanno suppergiù lo stesso numero di utenti che seguono e di follower. Sono di solito persone positive e non hanno un ego troppo sviluppato, a differenza delle " vere " tweetstar.
Non so come facciano a seguire migliaia di utenti; mi immagino la loro timeline (TL) come un gorgo infernale di tweet, foto, link a video, che si susseguono a velocità supersonica. Penso che debbano perdere decine, forse centinaia di tweet (TW), a meno che non ricorrano ad uno stratagemma.
Su Twitter è possibile " togliere la voce " ad un utente. Proprio così, con un'operazione che sgradevolmente richiama alla memoria quei cani che abbaiano troppo, e a cui vengono recise le corde vocali, se si clicca su quell'opzione, semplicemente i TW dell'utente non appariranno più sulla TL. E' come se l'utente non esistesse più, o meglio, è ancora uno che stai seguendo, ma è come sospeso nel limbo, parla come dietro ad un vetro, tu non lo senti, cioè non leggi quello che scrive.
Succede anche con Facebook, solo che lì sono più diplomatici, devi trasformare l'amico in semplice " conoscente " perchè non ti dia più fastidio.
Ipocrisia telematica ? Diciamo che i social network (SN) sono, in fondo, simili a noi. Non è tutto bianco o nero, ci sono varie sfumature di grigio (non 50, per carità).
Tu conosci una persona, e questa può essere, o diventare, un tuo grande amico/a ; oppure la conoscenza si limita ad un semplice saluto. Dall'estraneo all'amico ci sono molte gradazioni, ed anche sui SN è così.
Ecco che, se uno ti segue, puoi sentire il bisogno di ricambiare; ma se questi diventa " invadente " e ti riempie la TL di saluti ai suoi amici, o ti sia comunque pesante, anche se non antipatico, può diventare indispensabile " togliergli la voce ", specie se la tua sensibilità, o educazione, ti impedisce di defollowarlo (DF) immediatamente.
Ritornando alle tweetstar " educate " , quelle cioè con molti follower, ma che seguono a loro volta molti utenti, sospetto che dietro il loro sorriso enigmatico, quasi orientale, si celino delle spietate chirurghe otorinolaringoiatre, che necessariamente, per non impazzire, debbano aver reciso centinaia di corde vocali.
E forse ci sono anch'io dentro ! Già ho pochi follower, ma quanti di questi, veramente mi seguono ? La tweetstar che quasi automaticamente ha ricambiato il mio follow ( si dice followback), è poi così gentile come sembra ? Forse lo fa solo perchè io, a mia volta non la DF ! Vuole semplicemente mantenere alto il numero dei suoi follower. Già perchè in questo caleidoscopico mondo telematico, che assomiglia alle strade piovose di Blade Runner, ci sono individui di ogni risma. Ci sono i cacciatori di follow, utenti cioè che ti followano e appena ricambi con un followback, se ne vanno. E appunto per combattere questo fenomeno sono sorte le contromisure elettroniche del caso : basta iscriversi a servizi free e automaticamente viene riportato ogni giorno il numero dei nuovi follower e soprattutto chi invece non ti segue più, in modo da potergli togliere il follow per rappresaglia.
Quindi tweetstar gentili (almeno all'apparenza) che ricambiano il tuo follow e che non si sa come facciano a gestire migliaia di utenti sulla loro TL. Poi ci sono le " vere " tweetstar. Le riconosci subito perchè dotate di un ego smisurato. Semplicemente non ti cagano.
Prima di decidersi a seguirti devi letteralmente fare i salti mortali: decine di stelline (preferiti), come fossero mazzi di rose, devi retwittarle spesso ma senza esagerare, se no si insospettiscono. E devi stare molto attento ai commenti, non devi indisporle, devi essere gentile ma non mellifluo, devi essere spiritoso, elegante, sexy; devi dire cose intelligenti ma non troppo complicate. Io sono parco nelle stelline, non retwitto mai e punto tutto sul commento, ecco perchè ne ho così poche...
Almeno, nella loro spontanea fierezza, un merito ce l'hanno: essendo molto selettive, seguono al massimo un due-trecento utenti, pur avendo anche decine di migliaia di follower. Quei pochi " fortunati " mortali che queste dee scelgono di seguire, sanno o almeno hanno una ragionevole speranza, che i loro tw vengono letti.

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