Mammuth


Ho comprato il libricino che vedete sopra : " Platone, tutte le opere " !
Sono quei libercoli "mammuth" Newton Compton Editori: è alto sette centimetri, con pagine finissime. A fronte il greco, a destra la traduzione. Mi sarebbe piaciuto moltissimo aver studiato il greco, ma ho fatto lo scientifico e quindi mi "affido" ad insigni traduttori.
Quante pagine ? 2973... togliamo quasi duecento pagine per introduzione e presentazioni varie, fanno circa 2800, dividiamo per due... 1400 pagine di Platone ! E sono scritte molto fitte, a caratteri così piccoli che le leggo agevolmente solo con una lente d'ingrandimento, oltre agli occhiali, beninteso.
E' questo leggere lentamente, che però mi fa apprezzare meglio il contenuto, come se leggessi a lume di candela. I dialoghi di Socrate si snodano con eleganza, ed il senso è chiaro, le preposizioni ben coordinate, la logica eccelsa di 2500 anni fa riemerge in tutta la sua grandezza e semplicità.
Come un frate amanuense centellino ogni parola, senza correre, senza fretta. Di questo passo ci metterò chissà quanto, o forse mi stancherò presto, ma è l'unico modo per apprezzare il grande filosofo.
Se sapessi tradurre il greco, anche ogni parola, ogni verbo, assumerebbe la sua importanza, nei tanti significati fra cui scegliere, perchè a quei tempi non sprecavano nulla: frasi che potevano essere scolpite nella pietra.
Ma anche se su fogli sottilissimi e leggeri come carta velina, io adesso le sto leggendo, e sento un ponte che mi riporta indietro, nel tempo.

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