Billy se n'è andato...


Purtroppo non riesco a scrivere cose speciali: poesie, ricordi, sebbene me lo sia immaginato tante volte, anche prima che te ne andassi.
Sul web ho trovato quella " poesia " del prato e dell'arcobaleno, dove tu e tutti i tuoi amici a quattro zampe vi ritroverete... fosse così... non dovresti far altro che aspettarmi, e prima o poi arriverei anch'io.
Mi sorprendo a pensare azioni quotidiane; penso " adesso devo portare fuori Billy ", oppure mentre sono al piano di sopra... " ma Billy è in cucina nella cuccia o l'ho lasciato fuori in giardino ? Perchè col sole che c'è avrà caldo "...


La mattina a colazione guardo la parete della cucina dove stava la tua cuccia, e la ciotola per il cibo, e quella per l'acqua con sotto una tovaglietta e uno straccio, perchè coi tuoi baffoni era sempre un disastro... quella parete è adesso così vuota, c'è tanto spazio, uno spazio dove la tua assenza si ingigantisce, e preme, e la parola fa fatica ad uscire.
Quattordici anni non sono pochi per un cane, ed in quattordici anni se volessi mi verrebbero alla memoria una montagna di ricordi piacevoli, da quando eri piccolino e scattante, e mordicchiavi le caviglie di Silvia, alle innumerevoli passeggiate, tu ed io, a qualsiasi ora, con qualunque tempo. Ne abbiamo percorsi di chilometri, assieme, e di te ho voluto tenere solo il guinzaglio, che ci ha tenuti legati, quasi un'unica persona, sui sentieri della vita.
Le nostre strade si sono divise, e tu non ci sei più, nessun'altra operazione, nessun altro tentativo di tenerti con me, solo la magra consolazione che ho impedito che tu soffrissi... perchè ti volevo, e ti voglio bene. Billy... non occorre che ci diciamo altro... so che mi capisci... 


Ecco un video girato nell'estate 2009. Avevo appena comprato la telecamera e facevo delle prove. Billy è in completa "libertà"... nella parte finale, in casa, resiste stoicamente a mia figlia...




“Il trambusto in una casa
è l’attività più solenne
che si svolga sulla terra
il mattino che segue la morte.
Si spazzano i cocci del cuore
con cura si ripone l’amore
che non vorremmo più usare
fino all’eternità.”

(Emily Dickinson)